Gli strumenti di lavoro al FAMOCOSE/ 1
Stampanti 3D
A volte passano a trovarci clienti, amici o persone interessate a conoscere lo spazio.
E molte volte ci trovano con la testa dentro ad una Ultimaker 2, oppure alle prese con una lastra di plexiglass da incidere o siamo lì che giriamo attorno ad una persona inquadrandola con un iPad in mano. Succede, anche spesso, che i visitatori rimangano perplessi.... E allora spieghiamo una volta per tutte cosa possiamo fare (e facciamo!) in una giornata lavorativa qui al FAMO COSE, e perchè siamo diversi da un normale coworking!
Iniziamo con le stampanti 3D: abbiamo una Ultimaker 2 e una Formlabs 1+. E a cosa ci servono queste macchine, oltre che a stampare i nostri amati Bulli?
- prototipazione rapida: hai in mente un prodotto? Devi presentare ad un cliente la tua idea, oppure vuoi testare alcune caratteristiche o dimensioni reali di un oggetto che hai progettato? La prototipazione rapida, di cui la stampa 3D è solo una fase, è l'insieme di tecniche adottate per creare in maniera veloce un modello (in scala o dimensioni effettive) di un oggetto a cui si sta lavorando con l'ausilio del CAD (computer aided design). Noi ad esempio lo abbiamo utilizzato recentemente così:
- digital fabrication: la digital fabrication o fabbricazione digitale è un concetto più intuitivo di quanto non ci si aspetti. È una normale evoluzione dell'era digitale - si parte dalla progettazione di un file su uno schermo fino a crearlo come oggetto fisico tramite l'ausilio di macchinari controllati sempre da computer. Anche qui la stampa 3D è solo un esempio: ci sono le macchine a taglio laser, le frese a controllo numerico... di certo la partenza è sempre la stessa: il desiderio di creare e modificare autonomanente un file per poi poterlo realizzare direttamente e senza intermediari.
- personalizzazione: la digital fabrication rende alcune tecniche di manifattura molto più accessibili, inoltre rende possibile realizzare oggetti in piccole quantità, aumentando le possibilità di personalizzazione. Anche il mondo della moda sta iniziando a conoscere questa rivoluzione creativa: dal famoso vestito di Dita Von Teese, alle scarpe progettate esattamente su misura per il piede che le indosserà, ai vestiti che aderiscono come una seconda pelle, sono numerosissimi gli esempi di questo genere di applicazioni. Esistono marchi che permettono di creare montature di occhiali personalizzate, gioielli su misura, oggetti di design e molto altro. Naturalmente esistono anche applicazioni molto meno frivole della stampa 3D: in campo medico si stanno aprendo nuove ed interessanti strade, proprio grazie a tecniche di stampa 3D. (NO, noi non siamo ancora attrezzati per creare il femore nuovo per nonna, sorry)